Greve in Chianti in provincia di Firenze Toscana
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Toscanabella @ www.toscanabella.com | Marco Gambassi

Comune di Greve in Chianti

provincia di Firenze

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GREVE

Il territorio del comune di Greve si estende per 169,04 kmq per lo più in media e alta collina, nella valle omonima tra la Val d'Ema, la Val di Pesa e i Monti del Chianti. Sede podestarile, fu eretta in comunità nel 1773 e ad essa venne aggregata anche quella parte di territorio prima appartenente alla lega di Cintoia. Greve andò sviluppandosi nei secoli del basso Medioevo come "mercatale" di Monteficalle e degli altri limitrofi castelli. Piccolo agglomerato - fino alla metà del Quattrocento non era ancora sede parrocchiale e nel censimento del 1551 il villaggio contava solo 92 abitanti - conobbe una rapida crescita a partire dalla seconda metà del XVI secolo, certo favorito dalla sua posizione geografica, trovandosi all'incrocio della strada che da Firenze conduceva al Chianti con quella che dalla Valdipesa portava a Figline, e dalla conseguente vivacità del suo mercato settimanale, che si svolgeva nella caratteristica piazza ancor oggi cuore del paese. Divenuto dunque capoluogo della lega di Val di Greve e sede podestarie, in epoca moderna era già centro di discreta importanza ("Il luogo è grande e pulito", scrisse Pietro Leopoldo nel 1773) e proseguì poi nella sua crescita arrivando a raddoppiare i propri abitanti nel corso dell'Ottocento. Ricchi di storia sono i molti castelli del suo territorio, antichi possessi di famiglie eminenti in Firenze; oltre al già citato Monteficalle (oggi Montefioralle), vanno ricordati almeno Panzano, la cui prima notizia documentaria è del 1041 e che fu a lungo il più popoloso centro della Val di Greve; Lamole e Uzzano, due tra i più muniti castelli della zona; Cintoia, oggi vìllage déserté, ma importante insediamento probabilmente fin dall'epoca longobarda. Tra i figli illustri del comune vi furono l'uomo politico Niccolò da Uzzano (1359-1431) e il navigatore Giovanni da Verrazzano (1485-1528). Nel passato le attività economiche di Greve erano incentrate quasi del tutto sull'agricoltura, la parte alta del territorio offrendo i prodotti dei boschi e le colline essendo tradizionalmente coltivate a cereali, olivi e viti, il pregiato prodotto delle quali è da secoli celebre. Praticate erano la filatura a domicilio e la produzione di tele di lino, di pannilani, di cappelli di pelo e di utensili in ferro. Ristrutturata profondamente la produzione dopo la crisi della mezzadria, numerosissime sono oggi le aziende agricole produttrici del vino Chianti classico e di ottimo olio; caratteristica della zona intorno a San Polo è la coltura dell'iris usato in profumeria e in enologia. Hanno sede nel territorio un cementificio, già operante ai primi del Novecento, e varie aziende attive nel settore tessile, delle pelli, del legno, dei materiali da costruzione. Tipica la produzione di ricami artistici e di oggetti in ferro battuto e in legno; a Cintoia vi è una sorgente di acqua minerale. Diffuso è l'agriturismo. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge le 11.139 unità nel 1991, con una densità di 66 abitanti per kmq. Nel passato Greve contava 4.865 abitanti nel 1551, 6.497 nel 1745, 8.539 nel 1830,11.474 nel 1881, 13.837 nel 1936, 13.141 nel 1951,11.150 nel 1961,10.061 nel 1971 e 10.534 nel 1981.

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